Pittore italiano. Formatosi a Venezia, alla scuola di Giovanni Bellini,
subì l'influenza artistica, oltre che di Bellini, di V. Carpaccio e di
G.B. Cima. Attivo prima a Venezia e poi a Bergamo (dove si stabilì
intorno al 1511) maturò risultati artistici di valore, in opere notevoli
per sensibilità cromatica e armonia di composizione. Tra le principali
ricordiamo:
Madonna con Bambino e donatore (1502, Padova, Museo civico);
Madonna con Bambino e santi (1506, Bergamo, accademia Carrara);
San
Giovanni Battista e santi (1515, Bergamo, chiesa di Santo Spirito);
San
Benedetto tra due santi (1524, Bergamo, duomo). Soprattutto nelle
opere della maturità sono evidenti le caratteristiche lombarde e il
debito nei confronti di L. Lotto, con il quale lavorò anche alle tarsie
di Santa Maria Maggiore (Brembate di Sopra, Bergamo 1470 circa - Bergamo
1528).